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La Fondazione apre la nuova sede e il piccolo Museo delle collezioni di arti decorative e applicate

2025-05-18 12:53

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La Fondazione apre la nuova sede e il piccolo Museo delle collezioni di arti decorative e applicate

La Fondazione Kalòs – Antichi mestieri d’arte, domenica 4 maggio, ha inaugurato la sua nuova sede di via Conte Ruggero 79 a Catania, mostrando il suo

La Fondazione Kalòs – Antichi mestieri d’arte, domenica 4 maggio, ha inaugurato la sua nuova sede di via Conte Ruggero 79 a Catania, mostrando il suo piccolo gioiello: il Museo delle collezioni di arti decorative applicate.

Cartoni artigianali ad acquerello di Santi Cacciaguerra, allievo di Domenico Morelli e attivo nei primi anni del ’900, servizi di rosolio, cartoline colorate, giradischi a tromba, pianoforti, un armonium, orologi a cucù, carillon e poster di scuole di tempi passati che qualcuno ricorderà certamente, magari con anche un pizzico di nostalgia. E ancora, giocattoli di altri tempi, fotografie, strumenti dell’antica Catania liutaia, in un percorso alla scoperta delle nostre radici.

Il Museo di via Conte Ruggero raccoglie i pezzi che Renato D’Amico, fondatore nel 2021 della Fondazione, insieme alla moglie Anna Calderone e al figlio, ha donato alla Fondazione, dopo averli acquistate e restaurati, come ad esempio mandole e mandolini, che ha rimesso in sesto grazie ai consigli di uno degli ultimi maestri liutai catanesi, Vincenzo Maravigna: “Mi ha spiegato come si costruivano e restauravano le mandole, e con la prima ci ha messo più di un mese, prima di darle nuova vita. Oggi fa parte delle collezioni in esposizione.”

E se il Museo vive anche delle donazioni che possono essere fatte, il regalo lo ha fatto proprio la Fondazione alla città di Catania, perché punta alla valorizzazione di un patrimonio artigianale che diventa elemento fondamentale dell’identità culturale, un patrimonio che, dice D’Amico, “è di Catania e a Catania deve restare. Mi piacerebbe che, proprio per questo, questo spazio venisse considerato come a disposizione della città, come un museo attivo in cui realizzare iniziative culturali che non abbiano necessariamente un carattere rapido, ma che possano portare un valore aggiunto.” L’accesso al Museo è gratuito, per l'ingresso è richiesta una libera offerta.
La visita al Museo avviene a seguito di prenotazione, telefonando al numero 344 4733128 oppure  inviando una mail a INFO@FONDAZIONEKALOS.ORG